Che cos'è la nicotina e quali sono i suoi effetti sul corpo umano

Definizione di nicotina, interazioni con l'organismo e utilizzo nella sigaretta elettronica

Quando si parla di sigaretta elettronica, soprattutto come strumento per smettere di fumare, diventa inevitabile parlare anche di nicotina.

Nel contesto dello svapo la nominiamo praticamente tutti i giorni: nicotina liquida, sali di nicotina, liquidi con nicotina o senza, milligrammi per millilitro e così via.

Ma di preciso, che cos'è la nicotina?

Oggi ti parliamo di tutto quello che c'è da sapere su questa sostanza, degli effetti della nicotina sull'organismo umano e del suo utilizzo nel vaping.

Che cos'è la nicotina

che cos è la nicotina

La nicotina è una sostanza contenuta in diversi vegetali ed è un anti-parassitario naturale, poiché la sua ingestione provoca un effetto paralizzante nel malcapitato.

Più tecnicamente parlando, si tratta di un alcaloide di origine vegetale, particolarmente concentrato nelle foglie della pianta del tabacco (1-8% a seconda della varietà).

Quando le foglie vengono essiccate ed utilizzate per la produzione di sigari, sigarette e misture da pipa, la nicotina permane sulla materia vegetale e passa – attraverso il fumo – al nostro organismo.

Il suo assorbimento attraverso la mucosa del tratto gastrointestinale e respiratorio è rapidissimo ed arriva al cervello in breve tempo (passando per il sangue), dove svolge le sue molteplici azioni.

Leggi anche: Differenza tra nicotina e sali di nicotina nella sigaretta elettronica

Nicotina: effetti sull'uomo

Una volta che la sostanza penetra nel nostro cervello, in un primo momento le sensazioni sono stimolanti, mentre in un secondo diventano sedative e rilassanti.

Ecco quali sono i principali effetti della nicotina sul nostro organismo:

  • Aumento del battito cardiaco, della pressione arteriosa e dell'attività respiratoria;
  • Rilascio di glucosio, minor produzione di insulina da parte del pancreas e conseguente aumento della glicemia;
  • Rilascio di serotonina, vasopressina, dopamina e adrenalina (sensazione di appagamento);
  • Inappetenza;
  • Parabola discendente con picco euforico iniziale seguito da rilassamento;
  • Aumento della concentrazione, dello stato di veglia e dei riflessi;
  • Aumento dei livelli di beta-endorfina (riduzione della sensazione di ansia).

La comparsa e la durata di questi effetti dipendono da diversi fattori, quali età del consumatore, abitudine all'assunzione e utilizzo prolungato nel tempo.

Più il corpo si abitua alla sua presenza, più tempo ci mette per smaltirla, mentre il suo accumulo provoca una dipendenza difficile da abbandonare.

Leggi anche: Smettere di fumare: i benefici di cui godere (di nuovo) senza le sigarette combuste

La nicotina fa male?

Come probabilmente già immagini, la nicotina non è di certo una boccata di aria fresca di montagna, né per il sistema respiratorio, né per quello circolatorio e men che meno per quello nervoso.

I suoi effetti apportano infatti uno stress generale dell'organismo, con l'aggravante che l'assuefazione fa sì che il suo consumo diventi reiterato nel tempo.

Ecco quali sono alcuni degli effetti collaterali della nicotina:

  • Aumento della tendenza alla coagulazione
  • Vertigini
  • Stordimento
  • Nausea
  • Sonno irregolare
  • Aumento del rischio di ictus
  • Irritabilità
  • Problemi comportamentali
  • Tremori

Tuttavia, nonostante la vagonata di effetti negativi, la nicotina non è cancerogena e il nostro corpo è in grado di tollerarla entro certi limiti.

Ma cosa succede se si assume troppa nicotina?

La dose letale di nicotina per l'uomo è di 0,5-1,0 mg per kg di peso corporeo, motivo per cui essa non viene commercializzata in forma pura ma già diluita in diverse soluzioni.

Vediamo ora perché la nicotina viene utilizzata nello svapo e quali differenze ci sono con la nicotina assunta tramite il fumo.

Utilizzo della nicotina nella sigaretta elettronica

utilizzo della nicotina nella sigaretta elettronica

Abbiamo fin qui visto in che modo la nicotina interagisce con il nostro corpo e quali sono tutti gli effetti che provoca all'interno dell'organismo: ma se questa sostanza può causare così tanti problemi, come mai viene impiegata in alcuni liquidi per sigaretta elettronica?

La risposta, in realtà, è molto semplice: la presenza della nicotina negli e-liquid è fondamentale per combattere le crisi di astinenza da fumo.

Quando una persona smette di fumare, l'organismo inizia ad espellere lentamente la nicotina e – al contempo – richiederne nuova assunzione, motivo per cui nascono le cosiddette "ricadute".

La sua presenza all'interno delle miscele da vaping fa sì che la transizione dal fumo di tabacco al vapore elettronico possa avvenire senza necessità di metter mano al pacchetto: una sorta di specchietto per le allodole, che soddisfa il fabbisogno fisiologico del corpo durante questo cambio di rotta.

La nicotina per sigaretta elettronica viene solitamente disciolta in una soluzione di glicole propilenico (PG) e glicerina vegetale (VG) (o solo uno dei due) in una concentrazione massima di 20 mg/ml.

Tale quantitativo risulta più che sicuro rispetto alla dose letale di cui abbiamo parlato prima e addirittura lo studio Nicotine Absorption from Electronic Cigarette Use ha evidenziato quanto sia eventualmente necessario sollevarne il limite.

Inoltre, c'è da dire che con una sigaretta tradizionale si metabolizza circa il 90% della percentuale di nicotina contenuta al suo interno, mentre la nicotina vaporizzata viene assorbita per circa 1/3 del totale.

Proprio per tale motivo, gli effetti della nicotina vaporizzata risultano essere in linea di massima più blandi di quelli scaturiti dalla combustione del tabacco. Per calcolare il corretto dosaggio iniziale, dunque, ti consigliamo di dare un'occhiata all'articolo "Quanta nicotina mettere nella sigaretta elettronica? Guida per fumatori che vogliono smettere".

L'utilizzo della nicotina nello svapo è, dunque, prettamente propedeutico all'abbandono del vizio del fumo (notoriamente cancerogeno) e preferibilmente transitorio.

La possibilità di modularne il quantitativo all'interno dei liquidi da inalazione consente infatti di ridurne gradualmente la dose nel tempo, così da permettere al nostro corpo di disassuefarsi senza traumi.

In definitiva, la nicotina è una sostanza utile per gli scopi di cui abbiamo parlato ma che deve necessariamente essere gestita come tale.

Ricordiamo infatti che lo svapo non è un gioco, ma un'alternativa al fumo più sicura e con un impatto nettamente inferiore a quello del tabacco combusto.

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