Vorresti ottenere una resa aromatica superlativa ed implementare le prestazioni della tua sigaretta elettronica? Allora sei nel posto giusto, perché nelle prossime righe ti spieghiamo come rigenerare un atomizzatore.
Ovviamente, per poterlo fare è necessario che tu possieda un hardware della categoria RBA (Rebuildable Atomizer), ma di questo parleremo dopo. La cosa fondamentale è che la tua curiosità ti abbia condotto fin qua, del resto ce ne occuperemo immediatamente.
Le resistenze per e-cig possono essere di tantissimi tipi, poiché nella loro costruzione entrano in gioco diverse variabili, tra cui:
In questo articolo non ci soffermeremo troppo sui set-up che potresti fare; ciò che ci interessa è fornirti gli strumenti necessari per rigenerare qualsiasi atomizzatore.
Ma bando alle ciance e andiamo dritti al dunque.
Se hai iniziato a svapare di recente, probabilmente hai preso dimestichezza con gli atomizzatori a testine, dotati di coil a forma di cilindro metallico. In questi sistemi, detti non rigenerabili, la resistenza si mette e si toglie tramite semplice inserimento, con o senza filettatura.
La routine è la seguente:
E quando il corriere bussa alla porta, non devi fare altro che sfilare la tua head coil dal blister protettivo, sostituirla a quella esausta e sei pronto per svapare. Massima comodità, non c'è dubbio, ma anche molta standardizzazione e una resa aromatica limitata.
Gli atomizzatori rigenerabili, al contrario, sono dispositivi che ti consentono di personalizzare le tue svapate e godere delle sfumature aromatiche più nascoste dei tuoi liquidi per sigaretta elettronica.
Gli RBA hanno una base molto diversa dai non rigenerabili, chiamata deck. Si tratta della tabula rasa dell'atom, la plancia di gioco su cui ti divertirai ad arpionare le coil create con le tue mani.
Solitamente il deck è costituito da uno o più fori sotto-coil, in posizione centrale, e da due torrette aventi una piccola vite sulla cima: i punti di serraggio per la resistenza (come vedremo tra pochissimo). La campana provvede poi a coprire il set-up montato e a far affluire il liquido alla camera di vaporizzazione tramite il cotone.
Ora che abbiamo fatto un giro panoramico sulla rigenerazione, addentriamoci nella parte pratica e vediamo cosa ti occorre per rigenerare la resistenza.
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Prima di metterti al lavoro, è bene fare la "lista della spesa" e mettere sul tavolo tutti i prodotti per rigenerare l'atomizzatore. Ecco quelli di cui avrai bisogno:
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Per quanto riguarda il filo, ti consigliamo di cominciare con una tipologia semplice come il Vandy Vape Ni80 28ga, composto all'80% da nichel e 20% cromo, con un diametro di 0.32mm. Il cotone migliore per iniziare è senza dubbio il Cotton Bacon, con un potere assorbente molto elevato che ti facilita il lavoro.
Gli altri strumenti che ti abbiamo segnalato te li puoi procurare un po' dappertutto, perché non sono specifici per il vaping. Se però vuoi farti un bel regalo, fai un pensierino sul Master kit Geekvape, corredato di tutto l'occorrente per la rigenerazione, incluso il misuratore ohm.
Bene, ora che abbiamo gettato tutte le basi, possiamo andare al succo della questione: ecco come fare la resistenza alla sigaretta elettronica!
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Ogni vaper che si rispetti ha cominciato la sua carriera nel mondo della rigenerazione con una coil per svapo di guancia molto semplice: la famosa 5 spire su punta da 2.
Con "punta" si intende una specifica sezione del coil jigger, sulla quale avvolgere le spire di filo resistivo. In questo caso selezioneremo quella da 2mm di diametro, che sarà, dunque, quello della nostra resistenza.
Taglia un pezzo di filo di 10cm con le tronchesine (meglio abbondare all'inizio) e posizionane un'estremità al di sotto del coil jigger, facendola sporgere in avanti di circa 3cm. Con l'indice effettua una buona pressione sul filo, in modo da tenerlo ben saldo mentre procedi ad avvolgerlo intorno alla punta, girando in senso orario.
Cerca di tenerlo sempre in tensione mentre crei le tue spire e tesalo per bene quando le avrai fatte tutte. Ricorda che nella stragrande maggioranza dei casi le coil vanno fissate su lati opposti nel deck, per cui la seconda gambetta dovrà risultare verso di te.
Fatto ciò, schiaccia le spire create verso la parte più grossa della punta (se hai usato quella da 2 come ti abbiamo suggerito, schiacciale verso la punta da 2.5). In questo modo otterrai una miglior simmetria tra loro, grazie all'elasticità del materiale che per "effetto molla" risistema tutte le "stortezze" della bobina.
Ora viene il bello: posiziona la coil (ancora avvolta sulla sbarra metallica) sul deck, in modo tale da far risultare le due estremità in corrispondenza delle viti sulle torrette. Serrale con il cacciavite, taglia le eccedenze con le tronchesine e raddrizza la situazione aiutandoti con il coil jigger.
A questo punto puoi sfilarlo dalla bobina e procedere all'inserimento del cotone al suo interno. Tagliane un baffo di 6-7cm e riducine il diametro in modo che passi giusto giusto nel "tunnel", senza deformare la coil.
Il cotone deve essere abbastanza da toccare tutte le spire, ma non così pressato da impedire il passaggio del liquido. Pettinalo con le pinzette per togliere eventuali nodi (sì, proprio come i capelli), taglia le estremità a misura delle due vasche di afflusso del liquido e posizionalo al loro interno con pazienza chirurgica.
È fondamentale che risulti bello folto, così da evitare allagamenti in camera di vaporizzazione. Con l'esperienza affinerai il tuo occhio e lo doserai sempre meglio, per cui non abbatterti se i primi tempi ne sprecherai un pochino o sentirai gorgoglii durante i tuoi puff.
Hai appena rigenerato il tuo atomizzatore!
Non ti resta che inizializzare il cotone con l'e-juice che preferisci (irrorandolo gli consenti di gonfiarsi ed alloggiarsi meglio nei vani), fare qualche attivazione per assicurarti del corretto funzionamento e chiudere il tutto con campana e tank.
Refilla il serbatoio, posiziona l'atom su una box mod e sei pronto per azionare il tuo RBA.
Come hai potuto leggere, rigenerare non è poi così difficile come forse immaginavi. Ciò che ti occorre è un po' di tempo, molta pratica e passione viscerale per lo svapo: tutto il resto verrà nel tempo.
Sperimenta, prova fili e cotoni diversi e scopri i set-up che ti piacciono di più, ma soprattutto divertiti! I gusti personali sono tutto nel mondo delle sigarette elettroniche, per cui ascolta i consigli (nostri o dei tuoi amici) ma lavora di fantasia.
Potresti raggiungere un appagamento psico-fisico davvero inaspettato!
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