Sei un tabagista da anni ma vorresti dire addio alle sigarette e tutte le sostanze nocive del fumo di tabacco? Bene, oggi ti parliamo di come smettere di fumare con la sigaretta elettronica.
Rispetto alle terapie tradizionali come i cerotti e i chewing gum alla nicotina, lo svapo ti consente di mantenere le tue abitudini da fumatore, quali pause sigaretta, piacere del gesto e del rito: il tutto passando ad un vapore pressoché inerte se messo al confronto del fumo.
"Fumare", ma con la sigaretta elettronica insomma, così da evitare il trauma dell'abbandono della routine e mantenere – almeno inizialmente – l'assunzione della dose giornaliera di nicotina a cui il tuo organismo è ormai abituato.
Ciò ti permette, inoltre, di evitare le crisi d'astinenza, la causa principale delle ricadute negli ex-fumatori.
Secondo uno studio effettuato in UK, le e-cig hanno un tasso di successo doppio rispetto agli altri sostituti del fumo di tabacco, tenendo comunque conto di un eventuale utilizzo a tempo indeterminato dei dispositivi.
Andiamo ora a vedere come passare dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica.
Prima di cimentarti con un vaporizzatore personale, ti consigliamo di farti un'idea su come funziona la sigaretta elettronica, così da fugare ogni eventuale dubbio riguardo le questioni tecnico-pratiche del dispositivo.
Una volta comprese le potenzialità dello strumento, dovrai innanzitutto acquistarne uno adatto allo scopo.
Ma quale sigaretta elettronica scegliere per iniziare a svapare?
I modelli più indicati per cominciare sono due:
Le pod sono sigarette elettroniche piccole, compatte e di facile utilizzo, spesso dotate di tiro automatico. Esistono, inoltre, dispositivi di forma simile alla sigaretta tradizionale, dotati anche di filtro in cotone (soft tip) per simulare in tutto e per tutto l'esperienza del fumo.
Le pod mod, però, hanno batterie di breve o media durata (200-1200 mAh), perciò se fumi più di mezzo pacchetto al giorno una sola potrebbe non bastarti per coprire l'utilizzo durante l'intera giornata.
In tal senso potresti decidere di acquistarne due, così da non rimanere "appiedato", oppure optare per uno starter kit dotato di una box mod più duratura (dai 1550 mAh ora in su).
Questo tipo di sigaretta elettronica è composto da un corpo batteria e un atomizzatore, collegati tra loro da un connettore elettrico (solitamente con attacco 510).
Le box ti consentono di personalizzare maggiormente la svapata rispetto ad una pod classica, modulando la potenza dell'erogazione, il calore e la quantità del vapore, oltre a garantirti una resa aromatica più nitida.
La scelta è tua, perciò dai un'occhiata al nostro catalogo e capisci quale tipologia di e-cig possa rispecchiare maggiormente i tuoi gusti: sono entrambe delle valide alternative.
Una volta identificato il dispositivo che pensi vada meglio per te, puoi procedere alla scelta dei liquidi da svapo.
Leggi anche: La sigaretta elettronica fa male o no?
Se ti stai chiedendo quali siano gli ingredienti degli e-liquid, fai una piccola pausa e dai una breve lettura al contenuto "Cosa contiene il liquido per sigaretta elettronica" e poi prosegui con le prossime righe.
Il miglior liquido per smettere di fumare è senza dubbio quello al sapore di tabacco, poiché ricorda maggiormente il fumo della sigaretta tradizionale.
Il primo obiettivo è quello di ricreare una situazione il più possibile similare a quella che già conosci, e l'aroma degli effluvi è di primaria importanza.
Se vuoi, però, ingentilire il gusto del vapore, potresti anche optare per dei liquidi tabaccosi aromatizzati, dove il tabacco è accompagnato da frutta, spezie o aromi di pasticceria, che lo rendono più dolce e amabile.
Il nostro consiglio è quello di acquistare almeno 3-5 liquidi per iniziare, così da provare subito vari gusti e scegliere quello/i che più ti aggradano.
Il primo impatto con la sigaretta elettronica è molto delicato ed è importantissimo trovare subito un feeling, così da non aver bisogno o voglia di tornare indietro sui tuoi passi.
In tal senso, è fondamentale la presenza e la gestione della nicotina liquida all'interno delle svapate.
Leggi anche: Smettere di fumare: i benefici di cui godere (di nuovo) senza le sigarette combuste
Uno degli aspetti più delicati da gestire durante le prime svapate è quanta nicotina mettere nella sigaretta elettronica, poiché è proprio questo fattore che influisce sul successo o insuccesso del "cambio di binario".
La nicotina è un alcaloide del tabacco che dà dipendenza psico-fisica all'utilizzatore abituale (il fumatore) ed è la principale responsabile delle crisi d'astinenza.
Le sigarette elettroniche ti aiutano a smettere di fumare proprio perché simulano in maniera perfetta la somministrazione intermittente di nicotina, esattamente come avviene quando fumi le sigarette tradizionali.
Una dopo colazione, una a metà mattina, una dopo il caffè e così via: con l'e-cig ripeti la medesima assunzione e il tuo corpo non sente il bisogno di tornare alle "bionde combuste", come accade invece con i succedanei del tabacco ad infusione continua, come ad esempio i cerotti.
Affinché questo funzioni, però, è necessario dosarla in maniera oculata all'interno dei liquidi svapo.
L'assorbimento tramite vapore è diverso da quello del fumo e per ottenere la stessa soddisfazione avrai bisogno di una quantità 3 volte superiore a livello di mg, poiché l'organismo ne assume meno con la sigaretta elettronica rispetto a quella tradizionale.
Di solito la tecnica è quella di fare un calcolo approssimativo del quantitativo di nicotina assunto quando fumi, moltiplicando il numero medio di sigarette consumate al giorno per i mg di nicotina che contengono.
Ottenuta questa cifra, dovrai calcolare quanta nicotina assumere con il vaping.
Il nostro consiglio è quello di fare il calcolo calibrandolo su 4 ml di prodotto svapati al giorno, il consumo medio di un neo-vaper ex-fumatore.
Ad esempio: se fumi 20 sigarette al giorno da 0.7 mg di nicotina ciascuna (14 mg in tutto), puoi iniziare a svapare 4 ml di liquido con 10 mg/ml di nicotina liquida (4o mg in totale, circa il triplo dei 14 mg assunti con il fumo).
Una volta fatte le prima prove, capirai se questa quantità ti appaga o meno, se ti dà troppo fastidio alla gola o ha un hit troppo basso e se consumi di più o di meno di 4 millilitri.
In base a questi risultati puoi ricalibrare ogni aspetto, provando ad alzare o ridurre la nicotina nei liquidi.
Quando troverai la quadra ed avrai completamente sostituito la sigaretta tradizionale con l'e-cig, potrai gradualmente abbassare il livello di nicotina nel tempo (prova a diminuire di 2 mg/ml ogni 2-3 mesi e vedi come va), ma non avere fretta ed evita di forzarti.
E poi?
Leggi anche: Migliori sigarette elettroniche (2021)
Una volta sconfitto il grande mostro del fumo, ogni sfida successiva sarà decisamente meno dura e se vorrai smettere di svapare avrai di certo la strada spianata rispetto a prima.
Lo svapo, se praticato in modo consapevole ed oculato, ti aiuta a disintossicarti dalla nicotina, ridurre il rischio di avere problemi di salute, ti porta lontano dalle sensazioni viscerali e dai sapori della sigaretta tradizionale.
Tutto questo si traduce in un distanziamento abbondante da quello che fai ora e ti troverai ad avere un potere decisionale ed una forza di volontà molto più grandi di oggi.
Smettere di fumare e di svapare è senza ombra di dubbio la cosa migliore da fare, poiché i nostri polmoni sono fatti per respirare solo aria: tutto il resto è uno sforzo in più che gli chiediamo.
Ad ogni modo, per tirare una linea finale: fumare uccide, svapare no ed è del 95% meno dannoso, secondo quanto riporta il Public Health England.
Detto ciò, sarai tu a decidere quale strada seguire, ma non avere mai dubbi sull'utilità della sigaretta elettronica per smettere di fumare.
Commenti (0)