Cosa sono le sigarette elettroniche?

Che cos'è una sigaretta elettronica, qual è la sua utilità e che caratteristiche distintive possiede

Se vuoi sapere cosa sono le sigarette elettroniche, probabilmente hai sentito parlare del fenomeno dello svapo e vorresti sapere qualcosa di più al riguardo.

Negli ultimi 10 anni il settore si è dimostrato in costante crescita e fa ormai parte a tutti gli effetti della nostra società, sia in Italia che nel mondo.

L'argomento è tuttora molto discusso per vari motivi e divide il pubblico in due fazioni: persone a favore o contro.

Ma andiamo per gradi e vediamo innanzitutto che cos'è una sigaretta elettronica, a cosa serve e cerchiamo di capire perché tutti ne parlano.

Cosa sono le sigarette elettroniche

cosa sono le sigarette elettroniche

Quando si parla di sigaretta elettronica ci si riferisce ad uno strumento utile a sostituire la sigaretta tradizionale per smettere di fumare.

Si tratta di un dispositivo tecnologico dotato di batteria che, a partire da un apposito e-liquid, genera un vapore aromatico dai gusti più disparati, inalabile tramite un beccuccio.

L'utilizzo dell'e-cig è chiamato svapo, vape o vaping, mentre le persone che "svapano" sono dette vaper o svapatori, definizione che le distingue dai fumatori di sigarette di tabacco.

La sigaretta elettronica è composta da due parti principali:

  1. Atomizzatore
  2. Box mod

L'atomizzatore è la parte più alta del dispositivo, quella in cui avviene la trasformazione dell'e-liquid in vapore. Ecco quali sono le sue componenti:

  • Drip tip: bocchino utile per l'inalazione degli effluvi
  • Top cap: coperchio che chiude il serbatoio sulla parte alta e sul quale si alloggia il drip tip
  • Tank: serbatoio del liquido
  • Base: chiusura bassa del dispositivo, dotata di connettore elettrico filettato 510 (maschio)
  • Coil: resistenza elettrica di metallo racchiusa all'interno del tank, utile alla vaporizzazione dei liquidi

In alcuni modelli, l'atomizzatore risulta essere un tutt'uno, indivisibile in pezzi: in questo caso ci troviamo di fronte ad una cosiddetta "pod", una cartuccia che integra serbatoio, drip tip e resistenza, solitamente dotata di una connessione magnetica con il resto dell'hardware.

La box mod è invece la parte più grande della sigaretta elettronica, che funge sia da "manico" - per tenere in mano il device - che da "telecomando" - per attivare la vaporizzazione ed interagire con le impostazioni disponibili.

Al suo interno ospita una batteria per sigaretta elettronica ricaricabile, che può essere integrata (non sostituibile) o estraibile (intercambiabile e da acquistare separatamente). La box si collega all'atom grazie ad un connettore 510 femmina, posizionato sulla sua sommità.

La maggior parte dei modelli ha uno o più tasti, utili ad accendere ed usare l'e-cig, regolare l'ariosità del tiro ed eventualmente navigare all'interno del menu, laddove sia presente un display.

In altri casi, invece, il corpo batteria è totalmente sprovvisto di comandi e ciò significa che funziona tutto in modo automatizzato. Una volta ricaricato il liquido nel serbatoio ed essersi assicurati che la coil sia già posizionata al suo interno, si può direttamente svapare aspirando dal beccuccio, dove un sensore attiva la vaporizzazione al passaggio dell'aria.

Ad ogni modo, sia la conformazione dell'atomizzatore che della mod dipendono dalla tipologia di dispositivo, a seconda del fatto che sia destinato ad un pubblico di principianti o vaper esperti.

Ci si può trovare, infatti, di fronte ad oggetti dall'aspetto molto differente, ma per saperne di più al riguardo ti suggeriamo di leggere l'articolo che trovi qui sotto.

Leggi anche: Tipi di sigaretta elettronica: una panoramica completa sui dispositivi da svapo

Come funziona una sigaretta elettronica

come funzionano le sigarette elettroniche

Ora che abbiamo fatto una veloce panoramica sulle varie componenti della sigaretta elettronica, vogliamo spiegarti in che modo funziona.

Abbiamo detto prima che l'e-cig vaporizza un apposito liquido aromatizzato: ma come ci riesce?

Innanzitutto è doveroso precisare che le miscele per svapo si possono definire tali solo quando composte da specifici ingredienti:

Questa ricetta è progettata ad hoc per generare un aerosol saporito e corposo, tale da ricordare la consistenza e le sensazioni tattili conferite dall'inalazione del fumo di tabacco.

Ad ogni modo, le sostanze contenute al suo interno sono di natura totalmente diversa, come puoi approfondire leggendo l'articolo La sigaretta elettronica fa male?.

Precisato questo, torniamo ora al funzionamento della sigaretta elettronica.

Il liquido inserito nel serbatoio è in costante contatto con la coil, ma non in maniera diretta. Essa è infatti avvolta da un manto di cotone 100% naturale e non trattato, che funge da assorbente.

Quando il device viene attivato, la batteria genera una data quantità di corrente elettrica, che passa dalla box mod alla coil tramite il connettore 510, posto sulla base dell'atomizzatore.

Quando la resistenza viene attraversata dall'elettricità, diventa incandescente e vaporizza istantaneamente il liquido di cui è impregnato il cotone, a contatto con essa.

Affinché tutto funzioni correttamente, è necessario che la potenza sia impostata in modo proporzionale al valore della coil installata. Ciò viene garantito in modo automatico nei dispositivi privi di tasti e quelli per principianti, mentre in quelli più avanzati il parametro deve essere settato consapevolmente dal vaper.

Questo è facilitato nelle sigaretta elettroniche non rigenerabili, che funzionano con le head coil, dette anche "testine", ovvero resistenze pre-confezionate su cui è indicato il corretto range di Watt da impostare al loro utilizzo.

Nelle sigarette elettroniche rigenerabili, invece, le resistenze vengono create manualmente dallo svapatore con apposito filo resistivo e cotone organico.

Bene, ora sai come funziona una qualunque e-cig.

Ogni modello potrebbe poi avere tutta una serie di altre impostazioni con cui interagire, tra cui la regolazione dell'intensità del tiro, la potenza, il blocco dei tasti e tante altre ancora, ma per conoscerle nello specifico sarà sufficiente leggere il manuale di istruzioni di ciò che hai acquistato.

Vediamo ora, piuttosto, cosa cambia tra fumo e svapo.

Leggi anche: Sigaretta elettronica: quale scegliere per iniziare a svapare

Differenze tra sigaretta elettronica e sigaretta tradizionale

Una volta compreso a grandi linee cos'è una sigaretta elettronica, di cosa si compone e come funziona, è naturale arrivare a porsi la fatidica domanda: cosa cambia tra fumare e svapare?

A livello gestuale poco o nulla, nel senso che l'e-cig consente di mantenere il piacere del rito e del gesto del fumo, ma per quanto riguarda l'impatto sulla salute e sull'esperienza personale cambia tantissimo.

Per rendere il tutto più semplice e immediato, ci affideremo a due elenchi puntati.

Ecco quali sono le caratteristiche peculiari del fumo di sigaretta:

  • Si genera per combustione: la materia prima viene accesa con del fuoco e brucia lentamente, generando le esalazioni;
  • Contiene sostanze tossiche e cancerogene: il tabacco bruciato libera oltre 4000 elementi nocivi per il nostro organismo, tra cui alcuni responsabili dell'insorgenza di tumori ed altre malattie gravi nel consumatore;
  • Presenza di nicotina: elemento che provoca assuefazione psicologica e fisica, mantenendo il fumatore dipendente dalle sigarette;
  • Prezzo alto: per contrastare l'accesso al fumo, lo Stato alza il costo delle sigarette periodicamente da molti anni, ma ciò non ferma i tabagisti più incalliti. Sono più di 11 milioni in Italia i fumatori che mandano letteralmente in fumo migliaia di euro l'anno per fare del male a sé stessi e a chi gli sta intorno.

Nulla di nuovo, i danni e le negatività proprie del mondo del fumo sono ormai note al mondo da oltre 50 anni.

Ecco quali sono, invece, i tratti distintivi dell'aerosol della sigaretta elettronica, che le consentono di proporsi come valida alternativa al fumo di tabacco:

  • Si genera per evaporazione: il liquido viene vaporizzato in totale assenza di combustione (il cotone potrebbe bruciare solo in caso di potenza eccessivamente alta);
  • Non vi sono prove di effetti negativi a lungo termine nella sua assunzione: a patto di un utilizzo corretto, il livello di metalli pesanti e altre sostanze nocive rimane sotto la soglia di sicurezza per l'essere umano e in ogni caso nettamente inferiore rispetto al fumo. Il Public Health England ha dichiarato che le sigarette elettroniche diminuiscono il rischio di danno da fumo fino al 95%;
  • Nicotina opzionale e dosabile: i liquidi da svapo possono contenere o meno la nicotina a seconda delle esigenze. Ciò consente ai nuovi vaper (ex-fumatori) di utilizzare dosaggi alti per evitare le crisi d'astinenza dal tabacco, per poi diminuirli gradualmente fino alla completa eliminazione;
  • Costi ridotti: svapare, in media, costa meno che fumare, oltre che, fino a prova contraria, non uccidere.

Questo piccolo confronto dovrebbe far subito saltare agli occhi le nette differenze tra fumo e svapo, due mondi paralleli che poco hanno in comune a parte le apparenze.

Speriamo che questo piccolo approfondimento ti sia stato utile ed abbia risposto alle tue domande.

Siamo a tua completa disposizione per ogni chiarimento ulteriore e per l'assistenza agli acquisti nello shop di Svapoebasta: non hai che da contattarci.

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