Nonostante la consapevolezza dei danni che provoca il fumo di tabacco, proprio non riesci a liberarti dalla dipendenza da nicotina? Allora dovresti proprio dare un'occhiata alle prossime righe, dove ti spiegheremo cos'è la nicotina, perché causa assuefazione e come combattere l'astinenza grazie allo svapo.
La forza di volontà rappresenta un'arma imprescindibile per lottare contro questo "mostro", ma non sempre si riesce a darci un taglio senza aiuti e la sigaretta elettronica può essere un grande alleato in questa battaglia.
Ma partiamo dal principio e andiamo a vedere cosa accade al tuo organismo quando assumi la nicotina.
La dipendenza “fisica” dalla sigaretta tradizionale dipende principalmente da lei: la nicotina.
Si tratta di un alcaloide di origine vegetale, particolarmente concentrato nelle foglie della pianta del tabacco. In natura, essa protegge la pianta da insetti ed altri animali, funzionando come un vero e proprio deterrente per erbivori.
In una sigaretta normale si trova in quantità variabili tra il milligrammo e il milligrammo e mezzo, che tuttavia bastano per procurare specifici effetti nel consumatore. Ciò è dovuto al fatto che la nicotina viene trattata chimicamente in modo tale da essere più efficace sul nostro organismo, assumendo la forma di nicotina a base libera.
Tramite il fumo viene prontamente assorbita dalle mucose del tratto respiratorio e gastrointestinale, entra nel sangue e penetra la barriera ematoencefalica, arrivando al cervello in breve tempo.
La nicotina agisce, quindi, su quasi tutto l’organismo, ma ha come bersaglio principale i recettori nicotinici, che determinano l’eccitazione dei neuroni e un aumento del rilascio di molti neurotrasmettitori, tra cui l'adrenalina.
Andiamo a vedere cosa succede nella pratica.
Leggi anche: Migliori sigarette elettroniche (2021)
Quando la nicotina raggiunge il cervello, espleta la sua azione dapprima stimolante ed euforizzante, poi rilassante ed ansiolitica.
Quando assumiamo una piccola quantità di nicotina ecco cosa accade al nostro organismo:
Purtroppo, però, il consumo ripetuto nel tempo porta al suo accumulo nei recettori ed alla dipendenza.
In caso di dosi più massicce, come quelle assunte da un fumatore, i suoi effetti diventano diametralmente opposti ai precedenti:
Insomma, è tutto meno che un toccasana per il nostro corpo; tuttavia la nicotina non è cancerogena, al contrario del monossido di carbonio e altre dozzine di sostanze contenute nel fumo di tabacco combusto.
Quando, però, si tenta di smettere di fumare, ecco che insorgono le crisi d'astinenza. Vediamo subito perché.
Leggi anche: Funzionano davvero le campagne contro il fumo di sigaretta?
Nel momento in cui la forza di volontà prende il sopravvento e riesci a non fumare per un po' (parliamo anche di poche ore), emergono tutta una serie di sintomi che rendono il tutto molto difficile.
Ecco quali sono i più comuni:
Tutto questo in un individuo adulto sano, ma se parliamo di un soggetto debole o, addirittura, di un bambino, gli effetti saranno molto amplificati.
Quanto dura la dipendenza fisica da nicotina?
In linea di massima i primi sintomi dell'astinenza si presentano dopo poche ore dall'ultima sigaretta, ed è proprio per questo che viene "voglia di fumare". La fase più dura si avverte di solito dopo 3 giorni e può durare, in modo variabile, fino a 15-20 giorni.
Trascorso tale periodo, il percorso dovrebbe essere tendenzialmente in discesa.
Insomma, quando si muove il primo passo per allontanarsi dalle sigarette, ecco che la nicotina ci riacchiappa al lazo.
Ma esiste una soluzione.
Leggi anche: 5 consigli per una perfetta manutenzione della sigaretta elettronica
Come accennato nelle prime righe, svapare è una delle migliori soluzioni per smettere di fumare e, gradualmente, diminuire ed eliminare la nicotina.
Non si tratta di propaganda senza fondamento, ma di una solida realtà.
La sigaretta elettronica, infatti, ti consente di assumere nicotina ad intermittenza allo stesso modo di quanto accade con le sigarette classiche.
Per il motivo opposto, gli altri succedanei del tabacco non riescono invece a soddisfare appieno un tabagista che smette di fumare. I cerotti, i chewing gum e le altre terapie simili infondono nicotina in modo continuo e non simulano le medesime sensazioni del fumo durante la giornata.
"Qual è, dunque, il vantaggio?", ti chiederai, dato che si continua ad assumere nicotina.
È presto detto: grazie a questo passaggio si evitano le crisi d'astinenza, l'ostacolo più alto da superare in questa fase, e una volta "accettata" l'alternativa vaporosa, si potrà procedere alla vera disintossicazione.
Il vantaggio dell'e-cig è, infatti, quello di poter dosare la quantità di nicotina liquida all'interno degli e-juice, diminuendola pian piano nel tempo. Si può così arrivare a ridurla ai minimi termini e, nel migliore dei casi, eliminarla totalmente.
Ecco perché la sigaretta elettronica è così importante nella lotta al fumo, anche perché il vapore non contiene tutte le sostanze nocive e cancerogene del fumo di sigaretta.
Ovviamente, affinché tutto funzioni è necessaria una buona dose di lucidità mentale e qualche consiglio su quale sigaretta elettronica scegliere per smettere di fumare.
Come hai avuto modo di leggere, smettere di fumare da soli non è semplice, ma l'e-cig può darti una grossa mano per raggiungere questo importante obiettivo.
I siti di sigarette elettroniche come Svapoebasta sono i più grossi centri in cui reperire tutto l'occorrente per farlo al meglio, perciò ti suggeriamo di farci un giro già da ora.
A tal proposito, nella piattaforma trovi la sezione Starter pack per iniziare, dove puoi acquistare dei kit con una sigaretta elettronica e 3 liquidi pronti con nicotina, perfetti per chi arriva dal mondo del fumo.
Se prima però vuoi saperne di più, ti consigliamo di leggere anche questi altri due nostri articoli:
Commenti (0)