Bottom Feeder: cos'è il BF e come si pratica

Cosa si intende per Bottom Feeder, come funziona e cosa serve per farlo

Se bazzichi nei gruppi di sigarette elettroniche su FB o altri social network, ti sarà senz'altro capitato di leggere qualcosa riguardo il Bottom Feeder, ma di che si tratta di preciso?

Il BF è un tipo di svapo con radici piuttosto "antiche", che necessita di specifici dispositivi per essere praticato.

Ha un fascino senza tempo e porta con sé una serie di vantaggi rispetto ad altre modalità di vaping, ma anche degli svantaggi.

Andiamo subito a capire meglio cos'è il Bottom Feeder, come funziona e che strumenti occorrono per metterlo in atto.

Come funziona il Bottom Feeding

Bottom Feeder significa "alimentatore dal basso" e si riferisce allo strumento utilizzato, mentre l'atto di svapare in BF si chiama Bottom Feeding.

La dicitura fa riferimento al tipo di afflusso del liquido all'interno dell'atomizzatore, totalmente diverso da quello classico.

Gli atom tradizionali ospitano infatti l'e-juice all'interno del proprio tank, mentre nei sistemi BF il serbatoio non è integrato all'interno dell'atomizzatore, bensì nella box mod.

Una boccetta in silicone alimentare morbido è infatti presente all'interno del corpo batteria, collegata tramite un tubicino alla base dell'atom. Il connettore degli atomizzatori BF è un pin forato, con interno cavo, attraverso il quale il liquido può fluire fino al deck.

Grazie ad una pressione manuale della boccetta, che si affaccia da una finestrella aperta su un lato della mod, l'e-juice viene convogliato verso l'alto, impregnando il cotone, per poi essere parzialmente risucchiato verso il basso.

Questo è il cosiddetto sistema di Squonk, che alimenta la nostra coil dal basso.

Ovviamente, al fine di poter essere praticato, è necessario possedere atom e box specifici per Bpttom Feeding: andiamo a conoscerli meglio!

Leggi anche: Quale atomizzatore scegliere per la sigaretta elettronica? 5 consigli d'oro

Atomizzatore BF: caratteristiche e peculiarità

Come abbiamo accennato poc'anzi, un atomizzatore per sigaretta elettronica può essere usato in Bottom Feeding solo se è stato progettato per questo tipo di svapo.

Ecco quali sono le caratteristiche peculiari di un atom BF:

• Privo di serbatoio
• Pin cavo

Ad oggi, tutti gli atomizzatori Bottom Feeder della storia sono sempre stati dei dripper rigenerabili, ovvero dei dispositivi senza serbatoio da alimentare con il gocciolamento diretto del liquido (per mano del vaper) sul cotone della resistenza.

I device Bottom Feeder si basano sullo stesso principio, solo che lo fanno dal basso. Moltissimi Dripper, infatti, vengono venduti sia con il pin cieco classico che con un pin BF di ricambio, in modo da offrire all'utente una doppia chance di utilizzo.

Al fine di ottenere un funzionamento impeccabile del sistema, il dispositivo deve essere rigenerato in maniera adeguata, con i lembi di cotone che toccano bene il fondo del deck, in modo da favorire un ottimo assorbimento.

Ogni 3-4 vaporizzazioni, è bene "squonkare" (pressare la boccetta per pompare il liquido verso l'alto), così da mantenere sempre abbondante l'alimentazione della coil ed evitare i fastidiosissimi tiri a secco.

Per il resto, gli atomizzatori BF sono in tutto e per tutto degli RDA classici, con drip tip intercambiabile, regolazione dell'aria e connettore 510, ed esistono sia modelli da guancia che da polmone,

Vediamo ora più nello specifico com'è strutturata una box bottom feeder.

Box Mod BF: com'è fatta e come si usa

Per quanto riguarda la conformazione di una box Bottom Feeder, il discorso è un poco più complesso di quello precedente.

Se, infatti, per trasformare un dripper rigenerabile in un atom BF basta semplicemente sostituire il pin cieco con quello cavo, una mod BF deve necessariamente nascere come tale.

Questi hardware sono infatti costruiti in modo tale da ospitare al loro interno sia la batteria per l'alimentazione elettrica del device che la boccetta Squonk (serbatoio).

Ciò significa che lo spazio viene organizzato in maniera differente da una box classica, che ospita esclusivamente la pila e l'eventuale chipset di gestione del circuito.

I modelli di box mod Bottom Feeder più classici sono quelli a scarica diretta, ovvero i meccanici, ma al giorno d'oggi ne esistono tantissimi dotati di protezioni e regolazione della potenza, più adatti ai principianti.

La loro struttura solitamente ospita da un lato il flaconcino di silicone ed al suo fianco la batteria, incastonata all'interno di connettori metallici che toccano il polo positivo e quello negativo. Ad essa si collegano poi il tasto Fire ed il connettore 510 che va a contatto con l'atom, andando a formare un vero e proprio circuito elettrico, da aprire e chiudere per mezzo del pulsante.

Esistono anche box BF dual battery, pensate principalmente per lo svapo polmonare, mentre quelle single battery sono più idonee per il Bottom Feeder in tiro di guancia.

Ad ogni modo, utilizzando un pin cieco, queste mod possono essere utilizzate anche con atomizzatori tank, RDTA ed RDA classici.

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Vantaggi e svantaggi del Bottom Feeding

Come anticipato prima, lo svapo in BF offre vantaggi e svantaggi rispetto ad altri tipi di vaping.

Ecco quali sono i punti di forza del Bottom Feeding:

• Serbatoio di liquido molto più grande di quello dei tank (anche fino a 9-10ml)
• Alimentazione abbondante del cotone tramite squonkata
• Resa aromatica eccellente
• Utilizzo di atom anche molto piccoli
• Possibilità di sostituire il liquido nella boccetta senza smontare l'atomizzatore

Ed ecco quali sono invece i punti dolenti del BF:

• Se non si effettuano le squonkate necessarie, si può incorrere in tiri a secco
• Alimentazione del cotone manuale e non automatica
• Se si squonka eccessivamente, si rischia di allagare il deck e il liquido viene schizzato anziché vaporizzato

Insomma, in soldoni per svapare bene in Bottom Feeding è necessario prenderci un po' la mano e capire, a seconda dell'atom e della mod utilizzati, ogni quanto effettuare le squonkate.

Appreso ciò, sarà tutto in discesa.

Ovviamente, bisogna anche saper rigenerare un atomizzatore, ma anche lì è solo questione di pratica.

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