Come si mette il liquido nella sigaretta elettronica?

Linee guida per ricaricare il serbatoio delle sigarette elettroniche in base alla tipologia

Vorresti sapere come si mette il liquido nella sigaretta elettronica e cercando sul web hai ottenuto solo confusione?

Non ti preoccupare, è assolutamente normale!

Ma sappi che quando avrai terminato di leggere le prossime righe, ogni dubbio ti abbandonerà.

Oggi, infatti, ti parliamo di come inserire i liquidi svapo all'interno del serbatoio del tuo dispositivo, a prescindere che si tratti di una pod mod, uno starter kit o qualsivoglia altra tipologia di e-cig.

Ad ogni device il proprio refill di e-liquid: andiamo a conoscerli subito tutti!

Ricarica di liquido pod mod

come ricaricare liquido alla pod mod

Le sigarette elettroniche pod non sono altro che dispositivi vaporizzanti dotati di una cartuccia in plastica all'interno della quale risiede una resistenza, che può essere integrata o meno alla stessa.

Solitamente le pod sono dotate di uno sportellino di ricarica di piccole dimensioni, nella maggior parte dei casi coperto da un piccolo tappo in silicone.

Quello che devi fare è individuare la porta di ricarica del serbatoio, sollevare lo sportellino nero che la copre ed effettuare il refill del liquido tramite la stessa, avendo poi cura di richiuderlo bene, onde evitare allagamenti indesiderati.

Alcune cartucce pod recano tale ingresso nella parte sottostante, altra lateralmente e qualcun'altra, di scuola più moderna, addirittura sulla sommità

Ricorda che, una volte riempito il serbatoio, dovrai attendere almeno 5 minuti prima di attivare la coil, pena la bruciatura precoce della stessa.

Leggi anche: Miglior pod mod (2021): la classifica

Refill atomizzatore a testine

Come si mette il liquido in atomizzatore a testine

A differenza delle pod, gli atomizzatori per sigaretta elettronica sono costruiti con materiali quali vetro pyrex e acciaio, motivo per il quale la porta di ingresso del liquido nel serbatoio può avere diversi aspetti e conformazioni.

La ricarica più classica e "vintage" è quella dal basso, che prevede di svitare la base dell'atom per avere accesso all'interno del tank. In questo caso, dunque, dovrai riempire il serbatoio mettendo il dispositivo a testa in giù e poi, una volta terminata l'operazione, riavvitare la base.

Gli atomizzatori più moderni, però, sono invece dotati di ricarica dall'alto, che può essere effettuata in modi diversi a seconda del modello.

In alcuni devi svitare il top cap (la parte alta dove si incastra il drip tip) e refillare da lì, mentre altri recano sistemi più all'avanguardia come sportellini a scorrimento, solitamente indicati da una freccetta sulla parte alta dell'atom, oppure liberano un vano di accesso semplicemente ruotando la parte alta del dispositivo.

Per qualsiasi ricarica dall'alto, però, è fondamentale prendere una specifica precauzione: chiudere i fori dell'aria posti sotto al vetro dell'atomizzatore prima di effettuare le operazioni di refill.

Ciò ti garantisce di evitare la depressurizzazione della camera e prevenire fastidiosi allagamenti con la fuoriuscita di e-juice da tutte le parti.

Una volta riempito completamente il serbatoio, richiudi il tank e riaprire l'aria mantenendo l'atom a testa in giù.

Fatto ciò, sarai pronto per svapare!

Leggi anche: Miglior atomizzatore da guancia non rigenerabile: la nostra top 3

Come ricaricare un atomizzatore rigenerabile

Come ricaricare il liquido in atomizzatore rigenerabile

Gli atomizzatori rigenerabili sono dispositivi in cui la resistenza deve essere preparata manualmente con filo resistivo e cotone per sigaretta elettronica, perciò si tratta di prodotti destinati a svapatori navigati.

Ne esistono di diverse tipologie, ognuna caratterizzata da un tipo di ricarica diverso:

  • RTA (Rebuildable Tank Atomizer) ➤ si tratta di atom con serbatoio tank che avvolge la camera di vaporizzazione e per il loro refill valgono le stesse regole degli atomizzatori a testine: in alcuni casi ricarica dal basso e in altri dall'alto.
  • RDA (Rebuildable Dripping Atomizer) ➤ in questo caso ci troviamo di fronte a dispositivi totalmente privi di serbatoio, per cui la ricarica si effettua facendo gocciolare l'e-liquid direttamente sul cotone della resistenza, passando per il drip tip.
  • RDTA (Rebuildable Dripping Tank Atomizer) ➤ modelli con tank posto al di sotto della camera di vaporizzazione: in questo frangente il refill si esegue prima di richiudere l'atom dopo la rigenerazione, tramite apposito foro posto all'interno del deck. Il liquido viene poi pescato per capillarità grazie a delle ropes o dei micro-tubuli che convogliano il fluido al cotone della coil.
  • BF (Bottom Feeder) ➤ Questi atomizzatori sono simili ai dripper RDA, con la sola differenza che sono dotati di un pin forato. Per utilizzarli, è necessario accoppiarli ad una box mod BF, al cui interno risiede una boccetta Squonk di silicone morbido che funge da serbatoio. Un piccolo tubicino collega il flacone alla camera di vaporizzazione e con una piccola pressione manuale sullo stesso, il liquido verrà "squonkato" fino al cotone della resistenza. In questo caso il refill deve essere effettuato estraendo la boccetta dalla mod, per poi riporla nuovamente al suo interno e ricollegare il tappo con il tubicino attaccato.

Bene, ora dovresti sapere come ricarica una qualsiasi sigaretta elettronica senza problemi.

Ma ancora qualche dubbio aleggia nella tua mente, non indugiare a contattarci!

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