Quanti tipi di coil per sigaretta elettronica esistono?

Tutto quello che c'è da sapere sulla coil della sigaretta elettronica.

Il mondo delle sigarette elettroniche è molto vasto e, per questo, affascinante: sono tante le cose da scoprire e non è raro fare confusione, soprattutto nel primo periodo.

Un elemento importante con cui prender confidenza è la resistenza dell'e-cig, cuore pulsante della vaporizzazione. È proprio grazie alla cosiddetta coil, infatti, che i liquidi svapo vengono trasformati in vapore aromatico da inalazione.

Andiamo subito a scoprire qualcosa di più su questa componente fondamentale del device.

Cos’è esattamente una coil?

Con il termine coil si indica quell'elemento che si trova all'interno della testina dell'atomizzatore per sigaretta elettronica, costituito da una bobina di filo resistivo, la cui funzione è quella di riscaldare l'e-liquid a contatto fino alla sua evaporazione.

Ciò avviene per mezzo della scarica elettrica che attraversa il circuito e che permette alla resistenza di surriscaldarsi. Il cotone in cui essa è avvolta, poi, fa sì che il liquido contenuto nel serbatoio venga assorbito e vada a contatto con la coil stessa.

Le dimensioni delle coil variano in base alla tipologia di atomizzatore in cui devono essere alloggiate e riportano sul loro guscio metallico il valore resistivo in Ohm il range di watt a cui devono essere utilizzate.

Ecco quali sono le leghe più utilizzate per la loro costruzione:

• Kanthal A1
• SS 316L
• Titanio
• Nichrome 80

I modelli di coil con alto valore in Ohm (da 0,60 a 2) consumano meno liquido ed erogano poco vapore, ma fanno durare più a lungo la batteria. Quelli con un basso valore in Ohm (da 0,12 a 0,30) richiedono invece temperature più elevate, producono più vapore, ma scaricano prima la batteria e consumano una quantità maggiore di liquido.

La prima tipologia è infatti tipica degli atomizzatori da guancia, mentre la seconda per quelli a polmone.

Tipologie di coil per sigaretta elettronica.

Sostanzialmente la coil per sigaretta elettronica si suddividono in due grandi macro-categorie:

• Head coil
• Coil artigianali

Le head coil sono prefabbricate, hanno una forma cilindrica e sono racchiuse in un guscio metallico protettivo. Si tratta del modello più semplice e intuitivo da utilizzare nei sistemi entry level (e non solo) e sono tarate per un utilizzo specifico, all'interno di un range di watt ben preciso (una coil pre-fatta da 0,4 Ohm ad esempio trova utilizzo tra i 23 e i 28W).

Ogni produttore crea varie resistenze prefabbricate, che possono differire nella misura, nel valore in Ohm, nella tipologia di tiro, nel materiale usato per produrle, nella struttura (es. mesh coil di nuova produzione), nel vapore emesso e in tanti altri aspetti.

Le coil artigianali, invece, vengono costruite direttamente dal vaper con il processo di "rigenerazione", il quale necessita di abilità pratiche e teoriche per essere compiuto correttamente.

Rigenerare la resistenza fa parte di tutti quelle operazioni che riguardano la manutenzione della sigaretta elettronica, ed è fondamentale per l'utilizzo degli atomizzatori rigenerabili, nei quali nelle head coil non possono essere montate.

Questi hardware necessitano infatti di una coil costruita con un filo resistivo "arrotolato" a spire, che può essere avvolto su vari diametri, così da variare il suo valore in Ohm. Come unità di misura per il suo spessore, si utilizzano i Gauge (AWG): più alto questo valore, più sottile è il diametro del filo in questione.

Dopo aver assemblato la resistenza, essa andrà posizionata all'interno dell'atom per mezzo di due viti, attorno alle quali vengono avvolti i due lembi estremi, per poi essere recisi nella parte in eccesso. All'interno della bobina va poi fatto passare un ciuffo spumoso di cotone organico da vape, che consentirà al liquido nel tank di essere assorbito e di arrivare alla coil per essere vaporizzato.

Considerazioni finali sulle coil per e-cig.

Nonostante il mondo delle coil possa sembrare complicato inizialmente, è importante non arrendersi alle prime difficoltà. I primi tempi ti consigliamo di utilizzare dei sistemi a testine, in modo da prender confidenza un po' con tutte le componenti del device e con il suo funzionamento, evitando di inalberarti da subito con atom rigenerabili e coil artigianali.

Una volta che avrai acquisito sicurezza, potrai anche cimentarti, qualora volessi, con dispositivi personalizzabili. Oltretutto, non credere che le head coil siano meno valide di quelle fatte a mano, perché al giorno d'oggi esistono sistemi a testine con una resa aromatica davvero importante, come ad esempio la Wenax Stylus, che trovi subito disponibile nel nostro store di svapo online.

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