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Tutto quello che devi sapere sul vapore passivo della sigaretta elettronica.
C’è chi la osanna e chi la demonizza: stiamo parlando della sigaretta elettronica, dispositivo presente sul mercato italiano da ormai 10 anni.
Nonostante il tempo passato, le e-cigarette rappresentano ancora una grande novità e di conseguenza anche numerosi interrogativi, relativi in particolare all'inalazione da parte di terze persone del vapore prodotto dai liquidi svapo.
Chiariamo subito un concetto, informarsi e comprendere se il vapore passivo della sigaretta elettronica fa male è assolutamente lecito, ma cerchiamo di fare un po’ di chiarezza a riguardo.
Quali sono i danni del fumo tradizionale?
Può sembrare inutile, ma invece è sempre importante ribadire quanto il fumo tradizionale faccia male, non solo a chi lo aspira direttamente dalle sigarette, ma anche a chi sta vicino al fumatore.
I dati dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità) ci dicono che ogni anno 6 milioni di persone muoiono a casa del fumo attivo e 600 mila per quello passivo. Questa è una delle tante motivazioni che dovrebbero spingere ad abbandonare il tabagismo.
Tra i principali danni troviamo:
- Asma
- Bronchite cronica
- Enfisema polmonare
- Tumori dell'apparato respiratorio
Ovviamente il fumo tradizionale è un pericolo maggiore per bambini e donne in gravidanza. Ma il vapore passivo della sigaretta elettronica, che esce dai vaporizzatori, provoca anch’esso danni a chi sta intorno?
Il vapore passivo della sigaretta elettronica fa male?
Per il momento non ci sono prove e studi che dimostrino che l’esposizione involontaria allo svapo abbia effetti negativi sulla salute delle persone.
Il vapore che esce dall'atomizzatore della sigaretta elettronica non è altro che il risultato dell'evaporazione di glicole propilenico e glicerina vegetale, sostanze ampiamente utilizzate in ambito cosmetico, medico e alimentare (con la sigla E1520).
Inoltre il glicole, detto anche PG, viene impiegato da decenni nella produzione del fumo di scena in teatri, film e concerti, senza alcuna conseguenza negativa.
Ad oggi non esiste prova che questo tipo di esalazione provochi dei problemi di salute particolari nell'uomo, al contrario di quanto accade con il fumo di tabacco combusto.
Ecco un breve confronto.
Fumo passivo VS vapore passivo.
Il fumo di sigaretta contiene più di 4.000 sostanze tossiche derivanti dalla combustione del tabacco, che si diffondono nell'ambiente circostante e vengono inalate anche da chi sta intorno al fumatore.
Ecco quali sono le più letali:
- Monossido di carbonio: gas che causa diminuzione di ossigeno nel sangue e invecchiamento precoce.
- Catrame: sostanza formata da idrocarburi cancerogeni che si depositano nei polmoni e nelle vie respiratorie.
- Cadmio: causa problemi ai reni e ai vasi sanguigni.
- Cromo: presente anche negli smalti e nelle vernici, è responsabile del cancro.
- Cianuro di idrogeno: danneggia il cuore e i vasi sanguigni.
Inoltre il fumo della sigaretta tradizionale persiste 5 volte di più in un ambiente chiuso, rispetto a quello vaporoso dell’e-cig, che svanisce rapidamente.
Infatti, anche se la concentrazione di particelle in un ambiente chiuso è la stessa, con il vapore passivo della sigaretta elettronica i livelli tornano normali dopo pochi secondi (rispetto ai 45 minuti con il fumo).
A chi rivolgerti per la tua e-cig?
Tra i benefici della sigaretta elettronica possiamo quindi annoverare il fatto che il vapore emesso nell’aria, fino a prova contraria, non danneggia chi sta intorno. Durante la combustione infatti non vengono rilasciate nell’aria grandi quantità di particelle dannose per la salute.
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