Se vuoi sapere cos'è un atomizzatore, probabilmente ti sei incuriosito riguardo la sigaretta elettronica e vorresti capire meglio di che si tratta, a cosa serve e come si usa. Come puoi immaginare, non ci riferiamo di certo alla versione agricola utilizzata per nebulizzare gli antiparassitari sulle piantagioni, bensì a quella utile per i liquidi svapo.
L'atomizzatore per sigarette elettroniche non è altro che la componente del dispositivo in cui avviene fisicamente la vaporizzazione, per tale motivo puoi ben capire che si tratta di un pezzo fondamentale del device.
Ma andiamo per gradi e vediamo quali in che modo è fatto, come funziona e quali tipologie esistono in commercio.
Gli atomizzatori per sigaretta elettronica sono, nella stragrande maggior parte dei casi, di forma cilindrica e vengono realizzati con materiali metallici, plastici e vetro pyrex. Devi sapere, tuttavia, che non si tratta in generale di elementi a corpo unico, ma di strutture composte da diverse parti, smontabili e rimontabili.
Ciò avviene principalmente per due motivi:
A seconda del modello, le sue componenti possono variare parecchio di numero, forma e dimensioni, ma se prendiamo ad esempio un prototipo classico come il Nautilus GT di Aspire, ecco la situazione di fronte alla quale ci troviamo:
Bene, ora che abbiamo visto da vicino in che modo è fatto un classico atomizzatore, ti interesserà certamente capire in che modo funziona.
Andiamo subito a scoprirlo!
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Abbiamo già detto in precedenza a cosa serve un atomizzatore, ovvero a vaporizzare gli e-liquid, ma non ti abbiamo ancora spiegato in che modo ci riesce. La sigaretta elettronica è composta principalmente da due elementi:
Sul primo ormai sai già morte e miracoli, mentre la seconda la abbiamo solo nominata prima: si tratta del motore dell'e-cig, il corpo batteria a cui si collega l'atom e che fornisce l'energia elettrica per la vaporizzazione. La più classica delle box è dotata di un circuito, che ti permette di rendere la sigaretta elettronica regolabile, ovvero di aumentare e diminuire il voltaggio dell'erogazione.
In questo modo hai la possibilità di personalizzare la tua svapata, dandole più o meno intensità. Bisogna ad ogni modo specificare che esistono dei range numerici ben precisi entro i quali puoi farlo in sicurezza, poiché si tratta di un vero e proprio "piccolo impianto elettrico"!
Tali range dipendono dal valore in Ohm della coil installata nel tuo atomizzatore. Per capire meglio questo concetto, ti sarà utile prima di tutto sapere quello che avviene al suo interno quando l'elettricità entra in gioco: vediamolo subito!
Quando clicchi sul tasto Fire della tua e-cig (quello principale), la scarica elettrica parte dalla batteria, passa per il pin del positivo al di sotto dell'atom, attraversa la coil e poi torna giù dal pin del negativo, chiudendo così il cerchio.
All'interno della coil, che tu vedi come un semplice cilindretto metallico, è presente un filo (o a volte una sorta di reticolo a maglia molto fine, detto mesh), che quando viene pervaso dall'elettricità si arroventa e consente al liquido a contatto di trasformarsi in vapore. In base alla resistività specifica del materiale di cui sono composti il filo o la mesh, essi si oppongono in maniera diversa al passaggio di corrente.
Senza scendere ulteriormente nei tecnicismi, il loro valore resistivo è indicato da una cifra ben precisa, espressa in Ohm. A seconda di quanto è alto o basso questo numero, tu potrai impostare un voltaggio/wattaggio più o meno alto sulla tua box mod.
Ma non ti devi preoccupare, non avrai bisogno di fare alcun calcolo pitagorico, perché troverai questi dati incisi su qualsiasi coil pre-fatta che utilizzerai.
Perché parliamo di coil pre-fatta? Lo capirai adesso che ti parliamo delle varie tipologie di atomizzatori esistenti.
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Ora che sai com'è fatto e in che modo funziona un atomizzatore, vogliamo dirti quali sono le diverse tipologie di atom che puoi trovare negli svapo shop come il nostro:
Atomizzatori non rigenerabili ➤ Categoria entry level che prevede l'impiego di coil pre-fatte, recanti un valore resistivo in Ohm e un range di utilizzo in Watt ben precisi, impressi sulla superficie della resistenza. Quando tale componente esaurisce la sua efficacia, ti basterà smontarla ed installarne una nuova per tornare subito a svapare. Esistono anche dei modelli di atomizzatore usa e getta.
Atomizzatori rigenerabili (RBA)➤ Hanno un aspetto tendenzialmente simile ai precedenti, ma la differenza cruciale sta nel fatto che la coil deve essere creata artigianalmente dal vaper con filo resistivo e cotone da vape sfusi. Se vuoi saperne di più su questa categoria di atom, leggi il nostro articolo "Atomizzatore rigenerabile: cos'è e come funziona".
Gli RBA (Rebuildable Atomizer), si suddividono ulteriormente nelle seguenti sotto-categorie:
Ora dovresti essere abbastanza ubriaco di nozioni sull'atomizzatore, per cui preferiamo fermarci qui e lasciarti metabolizzare questa scorpacciata di informazioni. Nel nostro blog trovi tantissimi contenuti a riguardo, perciò se vuoi saperne di più fruga pure al suo interno.
Non farti spaventare, il mondo del vaping è molto ampio ma, una volta presa dimestichezza con le basi, lo amerai da morire e non riuscirai più a farne a meno!
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